Montalbano non finiva mai d’ammaravigliarsi di come erano
fatti gli òmini che travagliavano in televisione. Pri sempio, ti facivano
vidiri le immagini di un terremoto con migliaia di morti, paìsi interi
scomparsi, picciliddri feriti e piangenti, cadaveri a pezzi e subito appresso:
«Ecco a voi ora delle belle immagini del carnevale di Rio». Carri colorati,
allegria, samba, culi.
Andrea Camilleri, La pazienza del ragno
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