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giovedì 17 aprile 2014

Parola d'autore: Enzo Bianchi


Il cibo cucinato e condiviso – il pasto – è allora luogo di comunione, di incontro e di amicizia: se infatti mangiare significa conservare la vita, preparare da mangiare per un altro significa testimoniargli il nostro desiderio che egli viva e condividere la mensa testimonia la volontà di unire la propria vita a quella del commensale.

[...]

[…] chi mangia il pane con un altro non condivide solo lo sfamarsi, ma inizia con il condividere la fame, il desiderio di mangiare, che è anche il primo impulso dell’essere umano verso la felicità.

Enzo Bianchi, Il pane di ieri 


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