di
Valeria Alescio
“Beati i puri di cuore perché vedranno Dio” (Mt 5,8).
Da questo passo del Vangelo prende spunto un’iniziativa che
sostiene i ragazzi che hanno deciso di arrivare in castità al matrimonio,
promessa che viene rinnovata ogni anno.
“Cuori Puri” ha sede in ogni parrocchia d’Italia in quanto
non è un movimento ma, appunto, un’iniziativa.
Le conversioni avvengono ancora oggi. Ania Goledzinowska,
dopo un pellegrinaggio a Medjugorje, abbandona le passerelle di alta moda, la
vita di lusso e lussuria, smette di fare la top model, riesce a liberarsi dalle
ferite passate, e sceglie una vita di castità e preghiera, fondando, con la
collaborazione di padre Renzo Gobbi, questa nuova iniziativa esattamente il 25
giugno 2011. Oggi gli iscritti sono già qualche migliaio, anche se, nella
società odierna, giovani che fanno questa scelta vengono considerati “mosche
bianche”.
Gesù deve essere considerato, in qualche modo, nella vita di
noi giovani, come il “navigatore” della macchina. Di fatto, cosa fa il
navigatore quando si sbaglia strada, quando ci si perde? Ricalcola il percorso
e riporta sempre a casa!.
La stessa scelta di purezza e castità è stata fatta
dall’attore Eduardo Verastegni il quale dice che la castità prematrimoniale
comunica al nostro futuro partner: “Guarda da quanti anni ti ho aspettato, sono
stato fedele a te ancora prima di conoscerti”.
La castità vista come una “scelta”, non come un “ordine”,
una regola bella, affascinante, ma al contempo difficile da seguire, però al
termine gratificante.
Noi giovani dobbiamo tenere a mente che, la trasgressione
più grande, oggi, è quella di non concederci, di andare controcorrente e di non
conformarci.
È comprendere che “Il nostro corpo è tempio dello Spirito
Santo” proprio come dice San Paolo nella Prima Lettera ai Corinzi.
Infatti Papa Giovanni Paolo II afferma: “Per l’amore il
corpo non è che un tramite”, cioè l’amore che abbiamo dentro lo trasmettiamo
attraverso il nostro corpo, quindi in questo caso donandoci nella totalità.
Dunque “Non conformatevi alla mentalità di questo mondo” a
questo ci esorta San Paolo perciò dobbiamo sforzarci di vivere santamente.
L’apostolo ci sollecita ad assumere un comportamento di radicale
anticonformismo, siamo chiamati ad andare controcorrente, soprattutto noi
giovani essere trasgressivi vivendo ed assumendo atteggiamenti che questo mondo
non concepisce, primi fra tutti la castità, scelta positiva di vivere la
sessualità secondo il progetto d’amore di Dio.
(Pubblicato su insiemeragusa.it)