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Celebrazioni per l'International Mother Language Day che si sono svolte in Bangladesh il 21 febbraio 2014 (© Anik Rahman/Demotix/Corbis) |
Almeno il 25 per cento delle 7000 lingue esistenti è a forte
rischio di estinzione e il fattore che più ne stimola la scomparsa è lo
sviluppo economico. A stabilirlo è uno studio pubblicato sui Proceedings of the Royal Society B da ricercatori delle Università di
Oxford e di Cambridge, che hanno applicato alle lingue gli stessi metodi usati
per monitorare le specie in via di estinzione.
Diversi studi hanno mappato la distribuzione della diversità
linguistica mondiale e rilevato l'elevato numero di lingue in pericolo: si
stima che in media "muoia" una lingua ogni due settimane, in seguito
al decesso dell'ultima persona che era in grado di parlare fluentemente un
idioma un tempo diffuso nella sua comunità. Nessuno studio, però, aveva cercato
di individuare dei fattori generali in grado di indicare il rischio di
estinzione delle lingue nelle varie regioni del globo.
Sfruttando l'archivio di dati Ethnologue- Languages of the World, Tatsuya Amano e colleghi hanno identificato il
numero e la localizzazione geografica di coloro che parlano fluentemente le
lingue in pericolo, determinando la diffusione di ciascuna lingua e la
dimensione e il tasso di crescita - o decrescita - della popolazione che la
parla.
Hanno poi cercato delle correlazioni fra il declino delle lingue a rischio e
vari possibili fattori influenti: sia ambientali, come l'altitudine, la
piovosità o altre caratteristiche topografiche, sia socioeconomici, come il
prodotto interno lordo o il livello di globalizzazione del paese in cui
risiedono i parlanti.
E' così emerso che sul rischio di perdita di una lingua incidono diverse
variabili, ma che quella che pesa di più è la crescita economica: la mobilità sociale
verso l'alto molto spesso è condizionata dalla padronanza delle lingue
dominanti, che spiazzano la lingua originaria, spesso fino a sostituirla.
Per quanto riguarda le nazioni economicamente sviluppate, sono particolarmente
a rischio estinzione le lingue parlate dalle minoranze delle regioni nord
occidentali dell'America settentrionale e dell'Australia settentrionale, mentre
nel mondo in via di sviluppo sono a rischio quelle delle minoranze dei
paesi tropicali e della regione himalayana.
Tratto da www.lescienze.it (9 settembre 2014)
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